Tralasciando i riferimenti storici, la narrazione “moderna” racconta la movida come momento di aggregazione, divertimento, come vita della città e addirittura riqualificazione e sicurezza dei quartieri.
Questo ci raccontano i media, i social e gli strenui difensori della vita notturna.
Ora però passiamo alla realtà
Come già descritto qui la Movida causa più di 15 illeciti ogni sera, si fa beffa di diritti sanciti dalla Costituzione, infrange norme basilari sulla salute dei cittadini e mette in crisi tutto il funzionamento economico e sociale di Milano.
È una visione di modello cittadino che è solo dedicato al divertimento anarchico a scapito degli altri. I quartieri che ascoltano i vaneggiamenti su riqualificazione e sicurezza invitano sempre gli amministratori a passare dalle aree interessate. Così, giusto per toccare con mano spaccio, scippi, violenza, imbrattamenti, vandalismi, cocci di bottiglia che feriscono animali e residenti e rifiuti lasciati ovunque; persone che cantano, vomitano, saltano sulle macchine o si accoppiano sotto i balconi, e poi . Poi, purtroppo, forse per tutta una serie di impegni che non possiamo capire, non passa nessuno.
In effetti grazie per aver migliorato la vita dei quartieri (!).
Un tempo si liquidava il fenomeno con un: “Beh dai, riguarda solo i Navigli, che vuoi che sia”, a parte che i poveri residenti dei Navigli non si capisce che colpa ne avessero, ma poi qualcuno provava a citare timidamente anche altre zone, ma tutto era ridotto al silenzio.
Poi, se prendi un approccio sbagliato, lo ignori e addirittura lo estendi, ecco servita la tempesta perfetta.
Oggi le aree sottoposte a questa innovativa evoluzione sono sempre di più e il fenomeno riguarda l’intera città. Ogni settimana nascono nuovi comitati che cercano di avere un confronto con le istituzioni per segnalare i problemi. Tutti costantemente ignorati.
Qui un elenco assolutamente non esaustivo. Le aree interessate non solo sono di più, ma crescono a ritmo vertiginoso. Metti due dehors e salta la via.
- PORTA VENEZIA
- QUARTIERE ISOLA
- DARSENA E NAVIGLI
- COLONNE S. LORENZO
- BRERA
- CITTÀ STUDI
- CORSO GARIBALDI
- CORSO COMO
- ARCO DELLA PACE
- SAN SIRO
- VIA VALTELLINA
- IDROSCALO
- NOLO
- DUOMO-MERCANTI
- TORTONA
- MONTE GRAPPA
- VIA ROSALES
- VIA SOTTOCORNO
- BICOCCA
- PAOLO SARPI
- PIAZZA LEONARDO DA VINCI
e ancora e ancora…
La Movida, alla fine, presenta il suo conto:
Altissimi costi sociali
Degrado, rifiuti e illegalità diffusa e incontrollabile.
Abbassamento di produttività
Si stimola il divertimento di aree improduttive a scapito di quelle produttive.
Danni e complicazioni sanitarie
L’OMS* calcola che si perdano più di 1.500.000 anni di vita a causa dei soli rumori ambientali.
Impoverimento economico
Sacrificare il tessuto produttivo di una città come Milano per sostenere l’economia dei bar è semplicemente folle.